Comunicato l’elenco ufficiale dei nomi individuati dalla giuria, da cui uscirà poi l’autore della fotografia premiato per ognuna delle quattro categorie previste dal Premio intitolato al maestro teramano della luce nel cinema.

Nell’autunno 2020, nonostante i timori e le limitazioni legati all’emergenza sanitaria, si svolse senza intoppo la 25esima edizione del Premio internazionale della fotografia cinematografica “Gianni Di Venanzo”. Con fiducia ancora maggiore gli organizzatori guardano alla nuova edizione del concorso intitolato al maestro teramano della luce (1926 – 1966), che si svolgerà sempre nel mese di ottobre.
Il festival ideato e organizzato dall’associazione culturale Teramo Nostra ha avuto il primo atto ufficiale nei giorni scorsi a Roma, a Cinecittà: si è riunita in presenza la giuria del Premio per individuare le terne dei papabili all’Esposimetro d’oro. Erano presenti alla riunione il presidente di giuria Stefano Masi, critico e saggista cinematografico, Franco Mariotti (giornalista, già capo ufficio stampa di Cinecittà Holding), Pasquale Cuzzupoli (tecnico del colore, direttore area post-produzione di Cinecittà Studios) e Adriana Chiesa (produttrice cinematografica); in collegamento hanno partecipato Giuseppe Venditti (autore della fotografia cinematografica), Pietro Montani (professore ordinario di Estetica all’Università Sapienza di Roma), Giorgio Treves (regista e sceneggiatore) e Laura Delli Colli (giornalista, critico cinematografico, presidente dell’Sngci – Sindacato nazionale giornalsiti cinematografici italiani).

I vertici di Teramo Nostra, il presidente Piero Chiarini e il direttore artistico Sandro Melarangelo, hanno comunicato l’elenco ufficiale dei nomi individuati dalla giuria, da cui uscirà poi l’autore della fotografia premiato per ognuna delle quattro categorie previste dal Premio intitolato al maestro teramano della luce nel cinema.
Ecco i papabili agli Esposimetri d’Oro.
Esposimetro d’oro per la miglior fotografia di un film italiano: Francesco Di Giacomo per la fotografia del film “Non mi uccidere” (2021), regia di Andrea De Sica; Crystel Fournier per la fotografia del film “Miss Marx” (2020), regia di Susanna Nicchiarelli, presentato alla 77esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; Cesare Bastelli per la fotografia del film “Lei mi parla ancora” (2020), regia di Pupi Avati;
Esposimetro d’oro per la miglior fotografia di un film straniero: lo statunitense Erik Messerschmidt per la fotografia del film “Mank” (2020, Stati Uniti), regia di David Fincher, che gli ha portato l’Oscar 2021 per la migliore fotografia; il belga Hichame Alaouié per la fotografia di “Estate ‘85” (2020, Francia-Belgio), di François Ozon, selezionato per il Festival di Cannes 2020 e appena uscito nelle sale italiane; il russo Andrey Naydenov per la fotografia di “Cari compagni” (2020, Stati Uniti), regia di Andrey Konchalovskiy.
Esposimetro d’oro alla Carriera: il greco naturalizzato francese Yorgos Arvanitis, classe 1941, direttore della fotografia per tre decenni dei film del maestro Theo Angelopoulos; il 76enne britannico Stephen Goldblatt, nominato due volte all’Oscar, nel 1992 per “Il principe delle maree” e nel 1996 per “Batman Forever”; l’italiano Fabio Zamarion (Roma, 1961), nel 2007 vincitore del David di Donatello per la fotografia del film di Tornatore “La sconosciuta”.
Per l’Esposimetro d’oro alla Memoria la giuria ha individuato tre maestri scomparsi: Alfio Contini, Carlo Di Palma, Giuseppe Rotunno, autori che il pubblico del Premio Gianni Di Venanzo ha avuto modo di incontrare nelle passate edizioni della manifestazione teramana.
La serata di premiazione della 26esima edizione del Di Venanzo si terrà sabato 9 ottobre, nel cineteatro Comunale di Teramo, a conclusione di un ricco cartellone di proiezioni cinematografiche, incontri con personalità della settima arte, mostre fotografiche, presentazioni di libri.