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Prosegue il suo lusinghiero cammino il libro della giornalista teramana Dorotea Mazzetta “Due passi con Dorotea” (SuperJ), presentato con grande successo in piazza Sant’Anna.

Il volumetto è stato presentato il 16 settembre, davanti a una piazza Sant’Anna gremita, dall’autrice in compagnia di due cari amici, il collega Rino Orsatti e il regista Silvio Araclio, che ha letto alcune pagine. Al pianoforte c’era Flavio Pistilli, mentre in platea sedeva il disegnatore Carmine Di Giandomenico, autore della copertina.

 

Dorotea Mazzetta è una presenza storica del giornalismo televisivo teramano, attualmente in forza all’emittente SuperJ dopo essere stata a lungo una delle colonne di TelePonte.

 

E “Due passi con Dorotea” fa parte di un progetto di solidarietà proprio di SuperJ e dell’editore Filippo Di Antonio (anche lui presente alla serata), rivolto a raccogliere fondi da destinare alla mensa sociale Multa Paucis di Teramo, benemerita realtà di volontariato impegnata quotidianamente a fornire una settantina di pasti a persone in situazione di disagio.

 

In “Due passi con Dorotea” (in vendita a Teramo nella libreria Tempo Libero di Christian Simonella), la giornalista teramana consegna alla pagina i pensieri condivisi su facebook nell’arco di un anno mezzo, dal 26 febbraio 2020, subito dopo la morte del padre, un dolore che ha in qualche modo ispirato questo lavoro, al 17 agosto.

Sono riflessioni sull’esistenza, in una sorta di elaborazione del lutto, ma anche osservazioni ironiche sulla vita cittadina, battute, fotografie, emoticon, citazioni di personaggi della storia e della cultura, in quella mescolanza di contenuti e toni che poi è tipica del più popolare dei social network.

 

«Ho cominciato a scrivere su Facebook tutto quello che non riuscivo più a condividere con nessuno. Ho capito solo dopo che era la mancanza assoluta e dolorosa di papà. In questo libro sono raccolte le conversazioni che ho spostato da papà a tutti voi e in questo Facebook e la vostra attenzione mi hanno aiutato a superare il vuoto che l’assenza di papà ha generato in me. Mio padre oltre a essere stato un genitore presente e attento era un uomo buono, ironico e caritatevole».

 

La prefazione è del critico letterario Simone Gambacorta, mentre Rino Orsatti (altra colonna del giornalismo televisivo teramano, anche lui a SuperJ dopo tanti anni a TelePonte) firma la scherzosa quarta di copertina.

 

 

 

 

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