Quando le storie rincorrono il tempo che passa troppo in fretta, diventa breve, schiacciato su un presente del qui e ora che si gioca il passato e riduce l’orizzonte dell’avvenire.
“Il tempo breve: narrative e visioni” (Iacobelli Editore, collana Workshop, pagine 168, euro 14,90) è un testo imperdibile, una ricerca originale e interdisciplinare su come le nuove tecnologie stanno influenzando sia le narrazioni propriamente dette – quelle letterarie e quelle visive – sia i modi di raccontare noi stessi/e e il mondo nella blogosfera.
Il libro si avvale di saggi più propriamente letterari e di analisi dei fenomeni identitari e comunitari prodotti dalle nuove tecnologie.
Suggerisce percorsi della riflessione per comprendere quanto sia diventata sottile e porosa la linea di demarcazione tra reale e virtuale.
Un gruppo di studiose e ricercatrici della Sil – Società italiana delle letterate riflette sul tema incrociando saperi ed esperienze nei campi della letteratura, dell’arte, della televisione, della Rete.
Saggi di: Anna Maria Crispino, Lidia Curti, Elisa Cuter, Federica Fabbiani, Cristina Giudice, Monica Luongo, Giuliana Misserville (curatrice con Luongo), Valeria Viganò, Maria Vittoria Vittori.