Nuovo appuntamento, domenica 12 settembre alle ore 19 nel chiostro del santuario della Madonna delle Grazie a Teramo, per la 28ª Stagione concertistica organizzata dall’associazione orchestrale da camera “Benedetto Marcello”.

Protagonisti l’Orchestra da camera Benedetto Marcello in veste barocca e il sopranista Francesco Divito. Grazie al lavoro di ricerca del M° Giovanni Tribuzio, verrà proposta una selezione delle più belle arie per soprano tratte dal dramma Ottone di Gennaro D’Alessandro e sinfonie dello stesso autore.

Il sopranista Francesco Divito, per uno straordinario caso della natura, non ha subìto la muta vocale, pertanto la sua voce naturale è quella del soprano ma con la potenza polmonare maschile. Tali caratteristiche gli hanno permesso di fare rivivere il repertorio trascendentale dei cantanti castrati del Sei e Settecento nel modo più filologico possibile, ovvero con un’emissione vocale non di falsetto ma, appunto, naturale.
Il suo repertorio di musica barocca spazia nei generi operistico, sacro e da camera e comprende composizioni di Vivaldi, Bach, Duni, Haendel, Pergolesi, Perti, Caldara, Hasse, Porpora, Jommelli, Marenzio, Monteverdi, Frescobaldi, Veracini, A Stradella, R.Broschi, C.Broschi, A. e D. Scarlatti, Purcell, G.B. e G.M. Bononcini, Durante, Vinci, Leo, con particolare riferimento alle musiche più virtuosistiche di quegli autori.
Dopo i primi studi pianistici e organistici al conservatorio di Foggia, ha concentrato i suoi studi sulla vocalità antica e, in particolare, barocca, intraprendendo l’attività di madrigalista e di cantante solista. Ha al suo attivo numerose concerti e recitals da solista nel repertorio operistico, sacro e da camera in Italia e all’estero.

Il progetto proposto dalla Benedetto Marcello, costruisce le complesse vicende di un componimento di Gennaro D’Alessandro (Napoli, 1717?-ivi, post 1778) che si credeva irrimediabilmente perduto dopo i bombardamenti di Dresda durante la Seconda Guerra mondiale: l’Ottone, dramma per musica su libretto di Antonio Salvi accomodato da Carlo Goldoni.
L’opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro Grimani di S. Giovanni Grisostomo di Venezia nella stagione di carnevale dal 26 dicembre 1739 al 31 gennaio 1740 al cospetto di Federico Cristiano Leopoldo, principe elettore ereditario di Sassonia nonché dedicatario.
Dopo un’impegnativa quanto lunga fase di ricerca, il M° Giovanni Tribuzio ha potuto ricostruire nel 2019 l’Ottone grazie a diverse fonti e testimoni. Una partitura, conservata nella Biblioteca Estense Universitaria di Modena, ci tramanda parzialmente l’opera di Gennaro D’Alessandro in un pasticcio confezionato da Paolo Scalabrini per la compagnia itinerante di Pietro Mingotti.
Questa nuova versione, fu, infatti, rappresentata come Adelaide/Adelaide, regina d’Italia nel 1744 con gran successo nei teatri di Praga, Lipsia e Amburgo. Accanto a tale significativa identificazione si è aggiunta la scoperta di un cospicuo quanto prezioso nucleo di arie, già presenti nella biblioteca privata del compositore Everett Burton Helm (oggi ripartita tra la Lilly Library di Bloomington e la National Library of Australia di Canberra), che ci tramandano le fioriture originali delle rappresentazioni amburghesi del 1744.
Il concerto ci offre un saggio della musica di D’Alessandro con una selezione delle più belle arie per soprano tratte dall’Ottone, arricchita da alcune sinfonie composte dallo stesso compositore durante il suo periodo di attività musicale in Francia.
Il concerto è a ingresso gratuito ed è preferibile la prenotazione all’indirizzo mail info@benedettomarcello.it o al numero 334 8314329.