Nel decennale del terremoto aquilano, sabato 6 aprile nel Teatro Comunale di Popoli va in scena “3.32 Memoria”, oratorio epico del Drammateatro, con drammaturgia e regia di Claudio Di Scanno. Inizio alle ore 21,15.

Sabato 6 aprile nel Teatro Comunale di Popoli va in scena “3.32 Memoria”, oratorio epico del Drammateatro con drammaturgia e regia di Claudio Di Scanno. Inizio alle ore 21,15.
Nel decennale del terremoto dell’Aquila, il regista Claudio Di Scanno, su invito del Comune di Popoli, ha realizzato un evento scenico che ricorda la tragedia scatenata dalla forte scossa che alle ore 3.32 del 6 aprile 2009 distrusse L’Aquila e il suo territorio, fece 309 vittime ed ebbe riverberi in tutto l’Abruzzo.
Fonte d’ispirazione il volume di Paolo Mastri “3.32 L’Aquila- Gli allarmi inascoltati” (Edizioni Tracce, Fondazione Pescarabruzzo, 2009), una memoria a caldo dell’evento sismico e dei tanti, discussi fatti che segnarono profondamente la tragedia aquilana.
Pur non entrando nel merito tecnico e decisionale della vicenda (gli allarmi inascoltati), l’evento scenico si sofferma sui primi capitoli del volume, disegnando attraverso le testimonianze raccolte un’umanità che vive il dramma e s’interroga, che ha il coraggio di mostrare la sua dignità e invocare giustizia, che sa quanto sia importante “dirsi e dire tutto” per una ricostruzione che sia soprattutto germe di una vera resurrezione della socialità, nella memoria che al solito non di colpa della terra si tratta ma degli errori dell’uomo, ancora incapace di armonia col Tutto che è il mondo.
In scena con Susanna Costaglione e Candida D’Abate, i giovani Patricija Milos, Irene Ciavalini, Pierluigi Lorusso, Rebecca Di Renzo, e le piccole Tayla e Giulia.
Coreografia Anna Paola Gianni, regia Claudio Di Scanno. Luci, immagini e suono Luigi Fracassi e Maura Lattanzio.
Ingresso € 10, ridotto ragazzi fino a 14 anni € 5.