New York: una favola moderna, un’insolita meravigliosa storia d’amore a opera di un cane inconsapevole.
Debutto romano di “Melampo”, la nuova produzione Attori & Tecnici per la regia di Massimo De Rossi.

La compagnia romana Attori & Tecnici porta in scena nella capitale la sua nuova produzione “Melampo”, dal testo di Ennio Flaiano. Al Teatro Vittoria dal 24 gennaio al 10 febbraio.
Lo spettacolo, per la regia di Massimo De Rossi, è tratto dalla sceneggiatura originale (con la supervisione di Rosetta Flaiano), cui lo scrittore e sceneggiatore pescarese lavorò dal 1966 al 1967, e ne riflette esattamente la storia, le situazioni e i dialoghi. Interpreti, oltre allo stesso regista, Carlo Lizzani, Claudia Crisafio, Stefano Messina, Rita Tersigni.
“Melampo” è una trasparente favola moderna, venata di autentica comicità e ironia graffiante. Una commedia autobiografica che Flaiano iniziò a scrivere durante il suo soggiorno in America pensando di farne un film con la Warner Bros. Una commedia americana (non commedia all’italiana) scritta da un italiano “particolare” come Flaiano.

I principali protagonisti della commedia sono Giorgio, uno scrittore italiano momentaneamente in America per motivi di lavoro, e Liza, creatura tutta “bellezza e confusione”, ex modella, ex dilettante di pittura, ex snob preoccupata di apparire sempre a suo agio. Liza, nel tentativo di rendere i rapporti umani più semplici e spontanei, si “trasforma” lentamente in cane. Si libera nella vitalità di un giovane animale, e così “annullandosi” finisce per diventare una presenza insostituibile nella vita dell’uomo.
Se Giorgio rappresenta la ragione, il dubbio, la nevrosi dell’intellettuale che non riesce più a dare un senso alla realtà, Liza tenta un nuovo linguaggio, quello della gioiosa adesione all’istinto, alla pura fisicità.
«La psicologia della coppia, i rapporti con l’ambiente, la solitudine, la ricerca di nuovi equilibri: l’apologo di Ennio Flaiano non fornisce risposte ma le moltiplica in un gioco di specchi sempre dominato da un’intelligenza ironica e inquieta. Questa versione per il teatro vuole anche essere un affettuoso omaggio a Flaiano» si legge nelle note della compagnia «Lo facciamo con tutto il rispetto e la discrezione necessaria a non forzare troppo quella che fu la sua innata caratteriale riservatezza, la sua accesa sensibilità».

In occasione del centenario della nascita di Ennio Flaiano, nel 2010, Massimo De Rossi già presentò un’edizione ridotta del “Melampo” al Teatro India per lo Stabile di Roma. Sul palcoscenico del Teatro Vittoria dal 24 gennaio al 10 febbraio si vedrà invece l’edizione completa e mai rappresentata.
Con questo spettacolo De Rossi continua il suo personale percorso teatrale sul tema letteratura-cinema-teatro, iniziato anni fa con Landolfi, Gadda, Savinio per arrivare oggi a Weigel, Flaiano e in futuro Moravia e una sceneggiatura inedita (comica) di Pirandello.
Orari: dal 24 gennaio al 10 febbraio inizio alle ore 21; mercoledi 30 gennaio ore 17; ogni domenica ore 17.30
Teatro Vittoria / Attori & Tecnici _ piazza S.Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Biglietti: intero platea 28, intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita)
Ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita)
